Automazione, competenza e distribuzione internazionale

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“REPA Italia. Intervista a Gilberto Guidi, Group Director Professional Coffee”

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, aprile 2024, autore Alberto Medda Costella

Tra le aziende convenzionate del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè c’è anche REPA Italia con sede a Cesena. Si tratta del principale distributore europeo di ricambi per attrezzature per la ristorazione, caffè, distributori automatici e elettrodomestici ed è partner di fiducia dei più importanti produttori di apparecchiature, insieme ad altre aziende parte del gruppo, con sedi in Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.

 

Oggi REPA Italia è una divisione di Parts Town Unlimited, leader mondiale nella distribuzione high-tech di ricambi fondamentali per la riparazione delle apparecchiature, prodotti e servizi correlati per i settori della ristorazione, degli elettrodomestici e dell’HVAC. Abbiamo incontrato Gilberto Guidi, Group Director Professional Coffee REPA, a cui abbiamo rivolto qualche domanda.

Come e quando inizia il suo rapporto con REPA?
Venni assunto nel 2002 per potenziare e sviluppare tecnologia, export e servizio per i mercati esteri lontani. Quando iniziai eravamo una cinquantina e, per un’intuizione dell’ingegner Vittorio Ricci, allora amministratore delegato, venivano organizzati dei corsi di formazione per l’apprendimento delle lingue. L’obiettivo era supportare i clienti di tutto il mondo parlando la loro stessa lingua, aspetto chiave dell’approccio di REPA ancora oggi.

Quando nasce l’azienda?
Nel 1982 con il nome LF. Inizialmente, l’attività riguardava la sola distribuzione di ricambi per le caldaie. Si è poi passati ai ricambi per catering, cucine e forni e, in seguito, al lavaggio. La gamma è stata quindi ampliata con refrigerazione e preparazione cottura. È intorno agli anni 2000 che è iniziata la distribuzione dei ricambi e degli accessori per il caffè, con un ampliamento costante dell’offerta, per seguire l’evoluzione del settore più dinamico nel quale l’azienda opera. REPA Italia oggi distribuisce, in Italia e nel mondo, ricambi per caffè, cottura, refrigerazione, lavaggio e elettrodomestici e continua a investire sulle risorse umane.

Quanti collaborano con REPA? Quanto è importante la loro formazione e il loro coinvolgimento nelle scelte aziendali?
Oggi vi lavorano 267 persone. La formazione gioca un ruolo importante e il recente workshop internazionale sul caffè, che si è svolto a Cesena, ne è un esempio. La due giorni di incontri ha coinvolto colleghi afferenti a diversi dipartimenti, di molteplici paesi, come specialisti prodotto, commerciali, responsabili acquisti, marketing e listini. Molti colleghi lavorano in REPA da moltissimi anni. Questo è sicuramente sintomo che il nostro ambiente permette di ricevere preziose gratificazioni. Abbiamo tanti giovani che, dopo gli studi, si sono realizzati lavorando nel settore nel quale si sono specializzati, proseguendo nel loro impegno e nelle loro intuizioni.

Dove si trovano i vostri clienti?
REPA sostiene torrefattori, importatori, tecnici riparatori in oltre 180 paesi, grazie a 8 centri logistici, di cui due in Italia e gli altri distribuiti tra Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Cina e Australia. La mission di REPA è far aver ai nostri clienti il ricambio giusto in ogni angolo della terra in tempi rapidissimi.

Quando è avvenuta la svolta per REPA?
Nei primi anni ’90, l’azienda ha introdotto la tecnologia nel processo di distribuzione dei ricambi, con la realizzazione del primo magazzino automatico. Insieme alla piattaforma e-commerce di gestione degli ordini, questa innovazione ha portato ad una drastica riduzione del numero di errori in fase di prelievo, creando un servizio standardizzato e affidabile. Il vantaggio per i clienti è risultato subito evidente, rendendo l’azienda un distributore di ricambi di fiducia.

Come si è evoluto il mercato?
Dopo decenni di “modello tradizionale”, basato sulla vendita a tecnici riparatori, abbiamo visto emergere nuovi attori, quali catene di coffee shops e grandi torrefattori, che richiedono a REPA di risolvere una crescente complessità di problemi derivanti da parchi macchine immensi.

Che rapporto avete con il caffè e i torrefattori?
Il caffè è nel DNA di REPA. È un settore che ci coinvolge e appassiona particolarmente, ben oltre l’elemento commerciale, perché è un universo che interessa vari aspetti della nostra vita, da quello sensoriale a quello relazionale. Io stesso sono assaggiatore professionale di caffè, certificato IIAC. I torrefattori sono la colonna portante del mondo del caffè, in grado di trasformare un chicco crudo in una sinfonia di emozioni in tazza. Seguiamo la loro attività con rispetto e sostegno, grazie al nostro programma di vendita di ricambi e accessori di qualità. In REPA sappiamo bene che, se la macchina caffè non funziona correttamente tutto il lavoro dei torrefattori viene vanificato.

Secondo lei sta cambiando anche il mercato del caffè?
Seguendo il mercato HoReCa vediamo che molti torrefattori cercano macchine superautomatiche, in particolare nelle città d’arte con turisti stranieri, dove esiste l’esigenza di servire bevande con l’utilizzo di una maggiore quantità di latte, facendo fronte all’assenza di personale. In Italia c’è un travaso di clienti dalla capsula alla macchina superautomatica, che incentiva l’uso del caffè macinato fresco e di conseguenza del caffè di qualità prodotto dalle torrefazioni, limitando così il problema della capsula esausta.

Quali progetti state portando avanti?
REPA si propone di sostenere la crescita dei costruttori di macchine caffè e di macinadosatori attraverso la gestione della ricambistica 100% OEM. Grazie a REPA, i nostri partner possono concentrarsi sullo sviluppo e la vendita delle attrezzature. Ai ricambi pensiamo noi.