Columbia Coffeè. Gli artigiani del caffè

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“Nel 2023 i 50 della torrefazione di Lugo.Il radicamento nel territorio e la centralità del fattore umano ”

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, settembre 2022, autore Alberto Medda Costella

Lugo è la città di natale di Francesco Baracca, aviatore ed eroe della prima guerra mondiale. Noto in particolare per il cavallino rampante dipinto sulla carlinga del suo aereo, ma che farà successivamente la fortuna di Enzo Ferrari che lo ereggerà a simbolo per rappresentare la casa automobilistica più conosciuta al mondo.

Lugo, però, oltre ad aver dato i natali al pilota d’aerei più famoso d’Italia, è anche sede di Columbia Coffeè, torrefazione fondata nel 1973 da Luciano Francesconi.
Attualmente la compagine societaria è rappresentata da tre soci azionisti: Loris Ragazzini, mastro torrefattore nonché mente della Columbia, entrato in azienda nel 1993; Stefano Ponti, proveniente dal mondo del vending di cialde e capsule, entrato in torrefazione nel 2013; e per ultimo, non certo per importanza, Davide Ricci Bitti, che ha fatto il suo ingresso in azienda all’inizio dell’anno e che vanta una lunga esperienza nel gaming.

È proprio lui che raggiungiamo per conoscere meglio la torrefazione lughese.
“Col mio ingresso in torrefazione sono personalmente rinato. Vengo da una famiglia che ha lavorato nel gaming da generazioni, un settore che negli ultimi anni ha però avuto un’evoluzione particolare rispetto a quando io ho iniziato a lavorare. Fino al 2004 a gestori di bar e locali si proponevano flipper, calcio balilla e il classico juke-box per l’intrattenimento ludico. Dopo, con la legalizzazione del gioco d’azzardo, tutto si è incentrato sulla proposta delle slot-machine. Anche se redditizio questo mestiere non era più divertente. Col caffè ho ritrovato lo slancio di vent’anni fa”.

E noi gli crediamo, perché Ricci Bitti, trasuda positività, entusiasmo e voglia di fare da tutti i pori.
È entrato in torrefazione portando con sé tutta la rete di relazioni e contatti costruiti negli anni, clienti simili a quelli del settore Ho.Re.Ca, ma con caratteristiche di approccio, produzione e meccanismi molto diversi.
Ad ogni modo, la torrefazione fa ancora riferimento alla sede storica nel centro di Lugo, con a fianco la rivendita. Oltre ai tre soci, Columbia Coffeè può contare sull’apporto di altri due collaboratori, con una clientela prevalentemente concentrata nella provincia di Ravenna.
“Abbiamo il progetto a lungo termine di estenderci nelle province limitrofe di Bologna, Forlì Cesena e Ferrara, puntando a una crescita commisurata e ponderata. Misceliamo e tostiamo manualmente come 50 anni fa, lasciando riposare il caffè nei silos. Il nostro target di riferimento sono caffetterie e bar, che cercano un prodotto diverso. In prospettiva, vorremmo aprirci maggiormente all’Home, un segmento in crescita che ci vede attualmente presenti. Tante persone dopo il lockdown hanno riscoperto la moka e noi vogliamo offrire qualità e artigianalità”.

Nel 2023 ci sarà il cinquantenario della fondazione e Columbia Coffeè sta lavorando a un restyling grafico del marchio e alla realizzazione di un nuovo sito di produzione, lasciando l’attuale impianto di torrefazione a una linea incentrata sul biologico.
“Nella bassa Romagna i paesi sono uno dietro l’altro senza soluzione di continuità. Per realtà come le nostre il passaparola è fondamentale e, devo dire, stiamo raccogliendo diverse soddisfazioni. Siamo convinti che la serietà e l’utilizzo di materie prime di qualità ci consenta di proporre un caffè apprezzato dai nostri clienti”.
Columbia Coffeè ha nel suo paniere due tipologie di miscele, la Black preferita in città e la Silver nell’agro, una un po’ più dolce, prevalentemente di arabica, e l’altra con una maggiore prevalenza di robusta, pensata per soddisfare le richieste della clientela a cui la torrefazione dà un servizio a 360 gradi. Ci rechiamo da loro anche tre volte alla settimana per soddisfare le loro esigenze o per venire incontro alle loro necessità. L’elemento umano è al centro del nostro progetto. Vogliamo che i clienti ci conoscano personalmente, ragion per cui non vogliamo andare troppo lontano nel proporre il nostro caffè”. Davide Ricci Bitti ci confida che in torrefazione si sta pensando anche a uno slogan come reclame del caffè. “Columbia Coffeè. Gli artigiani del caffè”, parafrasando un noto slogan di un’azienda d’arredamenti, anch’essa romagnola.
Ad Maiora aggiungiamo noi, che è anche il motto riportato a fianco al cavallino nell’imponente monumento della piazza Francesco Baracca di Lugo.