Il nuovo standard IFS Food versione 8

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“Caratteristiche e punti di forza di questo standard per la sicurezza alimentare”

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, settembre 2023, autore Marco Valerio Francone • 

Abbiamo già parlato della dottrina relativa al nuovo Standard IFS Food versione 8 in un precedente articolo ma vogliamo tornare sull’argomento per spiegare alcune delle caratteristiche di questo standard per la sicurezza alimentare e della sua importanza.
Lo Standard IFS Food versione 8 fa parte di un panorama di circa 70 certificazioni volontarie cha hanno come scopo di base la sicurezza alimentare.
Tuttavia, solo una piccola parte sono approvate dal GFSI come standard globali a vantaggio dei consumatori.
Questa certificazione volontaria si concentra sulla garanzia della sicurezza e della qualità dei prodotti alimentari lungo tutta la catena di approvvigionamento ed è utilizzata sia dalle aziende del settore alimentare sia dai retailer stessi, per dimostrare il loro impegno verso la sicurezza alimentare e per soddisfare i requisiti di fornitura e di altre parti interessate.
Di seguito vi riportiamo i punti chiave relativi allo standard di sicurezza alimentare IFS food versione 8:

1. Gestione completa della sicurezza alimentare
Lo standard di sicurezza alimentare IFS food versione 8 comprende una serie completa di requisiti che coprono tutti gli aspetti della gestione della sicurezza alimentare all’interno di un’azienda. Oltre a fondarsi su base scientifiche e normative necessarie per dimostrare i processi di analisi dei pericoli e la gestione dei rischi, devono essere presenti processi e controlli per la sicurezza dei prodotti, l’igiene, la tracciabilità, la gestione degli allergeni e la prevenzione delle frodi alimentari e delle adulterazioni intenzionali.
Norme, informazioni scientifiche, statistiche avanzate, frodi e contraffazioni di prodotti, sono disponibili su Normativa Alimentare®.

2. Approccio basato sul rischio
Lo standard IFS food versione 8 richiede un approccio basato sul rischio per la sicurezza alimentare. Questo aspetto è fondamentale perché porta a concentrare gli sforzi sull’identificazione e la gestione dei pericoli che conduce a una gestione dei rischi più critici legati ai processi di produzione e alla manipolazione dei prodotti alimentari. La valutazione dei pericoli deve essere approfondita e non limitarsi a un mero documento interno.
La valutazione dei pericoli deve quindi essere effettuata da un team competente e con una formazione molto specifica.

3. Principi HACCP
Lo standard IFS food versione 8 impone l’implementazione dei principi HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points).
Questo è solo uno dei possibili metodi per la valutazione dei rischi, tuttavia, la standard, essendo basato sul Codex Alimentarius, propone ma metodologia HACCP come miglior approccio.
L’HACCP è, infatti, un approccio preventivo e sistematico alla sicurezza alimentare che ha lo scopo di identificare e valutare i potenziali pericoli, stabilendo i punti di controllo critici per prevenire, eliminare o ridurre questi pericoli a un livello accettabile.

4. Gestione dei fornitori
Lo standard IFS food versione 8 insiste molto sulla gestione dei fornitori come metodologia per prevenire i pericoli alla fonte.
Lo standard richiede alle aziende di definire un solido sistema di selezione e qualifica dei propri fornitori basandosi su una valutazione oggettiva dei rischi.
La procedura di qualifica dei fornitori deve, infatti, garantire che le materie prime e gli ingredienti utilizzati nella produzione alimentare soddisfino i necessari standard di sicurezza e qualità.
Un metodo di grande impatto per avere un parco fornitori di alto profilo è quello di eseguire costantemente un percorso di audit di seconda parte.
Questo, ovviamente, deve essere svolto con le logiche di elevata competenza e imparzialità, spesso quindi è preferibile appaltare il servizio.

5. Miglioramento continuo
Lo standard IFS food versione 8 necessita di un mantenimento continuo delle sue performance. Il concetto di miglioramento continuo è, quindi, parte integrale dell’approccio che la Direzione deve avere e mantenere. Audit regolari di prima parte uniti a percorsi per la cultura della qualità in azienda.

6. Conformità ai requisiti legali
Lo standard IFS food versione 8 impone il rispetto delle leggi e dei regolamenti sulla sicurezza alimentare pertinenti nei paesi in cui i prodotti sono distribuiti e venduti. Rimandiamo ancora una volta a Normativa Alimentare® per un aggiornamento professionale delle fonti.

7. Riconoscimento globale
Lo standard IFS food versione è riconosciuto a livello internazionale e accettato da molti rivenditori e fornitori di alimenti.
Questa certificazione, oltre a essere uno strumento di lavoro e crescita aziendale, migliora anche la reputazione dell’azienda e facilita l’accesso al mercato commerciale sia Europeo che mondiale.

8. Collaborazione e armonizzazione
IFS collabora con altre organizzazioni per la sicurezza alimentare e le parti interessate per promuovere la coerenza e l’armonizzazione degli standard e delle pratiche di sicurezza alimentare in tutto il mondo.