Il saluto del presidente Marino Petronio

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“Assemblea GITC 18 febbraio 2019 • Nell’occasione, il Consiglio Direttivo è stato eletto, ma l’elezione del Presidente è stata posticipata ad una prossima assemblea

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, marzo 2019, autore Marino Petronio • 

 

 

Sig. Presidente onorario, signore e signori soci,

un cordiale saluto e ringraziamento ai partecipanti a questa assemblea annuale del nostro Gruppo.
Ritengo che più che adempiere a delle formalità, il nostro sia il piacere di incontrarsi e raccontarci le nostre ultime disavventure.
In questi giorni, notizie sempre più allarmanti sul rallentamento dell’economia.
La Banca Centrale Europea ha confermato la frenata ed ha rivisto al ribasso le stime di inflazione e crescita non solo per l’Italia, che sconta una situazione politica particolare, ma anche per altri paesi europei.
Ritornando a situazioni che ci interessano più direttamente, va detto che gli adempimenti a carico degli imprenditori non sempre sono facilmente comprensibili.
La fatturazione elettronica, sicuramente non è una semplificazione.
Da una parte i dubbi interpretativi e difficoltà oggettive riguardo tale obbligo, dall’altra l’esenzione per chi può accedere al regime forfettario, probabilmente incentiveranno le imprese a lavorare in nero, quindi l’esatto contrario a quello che il legislatore, con questo adempimento si era prefissato.
Un articolo de Il Sole 24 Ore di un mese fa riportava una stima secondo la quale sono circa 3 milioni le imprese coinvolte, per un totale di circa 3 miliardi di fatture previste nel 2019: una massa di dati non facilmente gestibili.
Per cui già ora ci si trova a consultare il portale dell’Agenzia delle Entrate e spesso compare la dicitura “servizio momentaneamente non disponibile”.
Sono state fatte delle stime per cui ogni azienda, per ottemperare a questo obbligo, ha avuto un costo medio, finanziario e in termini di tempo, di circa 3000 euro.
Per quanto riguarda i nostri clienti “bar” sembra insormontabile il limite psicologico del prezzo della tazzina a 1 euro / 1,10 euro.
Il quotidiano di Trieste, Il Piccolo, qualche giorno fa non ha avuto nessun scrupolo ad aumentare il prezzo di vendita a 1,40 euro, senza nemmeno avvisare i lettori il giorno prima.
Ricordo che fino a non molto tempo fa, prezzo della tazzina e prezzo del quotidiano, andavano di pari passo.
Per superare questa soglia psicologica dell’euro per la tazzina, è compito nostro convincere i nostri clienti baristi a proporre ad esempio gli specialty e altri modi di preparare il caffè. Così saranno in grado di ottenere un margine superiore.
Ciò presuppone una formazione e una cultura del caffè, perché il barista deve essere in grado di prepararlo nella maniera corretta e di dare delle informazioni complete su quello che propone al cliente, così da far percepire veramente una tazzina diversa.
Ma spesso ci rendiamo conto che sono più i privati consumatori ad interessarsi al mondo del caffè piuttosto che i baristi, che ne sottovalutano l’importanza.
Anche il lavoro di noi torrefattori negli ultimi anni è profondamente cambiato: chi snobbava cialde e capsule ha dovuto ricredersi, e nei confronti dei caffè specialty non è più possibile essere scettici.
Per quanto riguarda il nostro Gruppo, il numero attuale di soci è di 244: di cui 55 soci ordinari e 189 soci sostenitori.
I dati ISTAT del 2016 (gli ultimi disponibili), con riferimento al codice ATECO che contraddistingue le nostre aziende (10830), riportavano un totale di 946 imprese tra imprenditori individuali, società di persone, società di capitali, cooperative. In realtà, si parla di 600/700 torrefazioni. Ritengo perciò che il nostro Gruppo coinvolga una percentuale importante di tutto il settore.
Ho il piacere di sottolineare la nostra positiva presenza lo scorso ottobre al Triestespresso Expo con uno stand del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè. Occasione in cui è stato effettuato, in collaborazione con il consulente, dott. Marco Valerio Francone della MV Consulting – Lucca, una serie di incontri informativi specifici dedicati ai torrefattori. Nei giorni della fiera si è tenuta anche la nostra Assemblea e ringrazio tutti gli intervenuti.
Vi invito sempre a prendere visione del nostro Notiziario Torrefattori, che ci aggiorna puntualmente sulle novità normative e sulle varie attività. A questo proposito ringraziamo gli inserzionisti, in aumento rispetto all’anno precedente. Dimostrazione che la qualità del nostro mensile viene molto apprezzata.
Va sicuramente sottolineato anche il fatto che la nostra stretta collaborazione con il Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale ha dato reciprocamente ulteriore slancio e visibilità ad entrambe le realtà.
Voglio suggerire, a chi non ha avuto ancora occasione di farlo, di visitare il sito www.espressoitalianotradizionale.it e vedere la serie di 10 video-documentari tematici, veramente interessanti e fatti molto bene, che narrano quanto il caffè espresso sia un patrimonio italiano.
Come da nostra tradizione, una breve analisi del mercato internazionale del caffè. Anche se ovviamente siamo tutti costantemente aggiornati al riguardo.
La borsa di Londra ai primi giorni di gennaio 2018 quotava 1800 dollari per tonnellata, poi un calo costante per arrivare, ai primi giorni di settembre, a 1480.
Impennata poi, e nell’arco di un mese raggiungeva quota 1800 a metà ottobre, successivamente un calo costante per arrivare ai minimi a metà dicembre: 1470.
Da quel momento mercato abbastanza costante fino alle quotazione dei nostri giorni, attorno ai 1500 dollari/tonnellata.
Per l’arabica: New York quotava 139 cents/libbra ai primi di gennaio 2018, scendeva fino a 100 il 20 settembre. Un rimbalzo con una punta di 128 al 23 ottobre e poi nuova discesa a fino ad un minimo di 100 a metà dicembre. Oggi registriamo addirittura 98 cents/libbra.
Per quanto riguarda il cambio euro/dollaro, ad inizio anno 2018 erano necessari 1,24 dollari per acquistare 1 euro, scesi a 1,15 in maggio, un breve rimbalzo in giugno per arrivare a 1,17, per poi attestarsi con le consuete oscillazioni di nuovo su 1,15.
Oggi siamo arrivati ad un minimo di 1,13.
Le previsioni, sia per il mercato internazionale del caffè che per il valore del dollaro, sono di una situazione destinata a protrarsi nel tempo.
Come da ordine del giorno, questa è un’assemblea elettiva.

In realtà, il nuovo direttivo e il nuovo presidente, entreranno in carica nel settembre di quest’anno.

Vi comunico, con rammarico, che non ripropongo la mia candidatura alla presidenza del nostro Gruppo. Motivi personali non mi consentono di essere sempre presente ed attivo come vorrei a tutti gli appuntamenti. Ovviamente continuerò, come ho sempre fatto negli anni, a dare il mio contributo concreto al Gruppo. Perché comunque si tratta di un antico amore.
Ringrazio il presidente onorario dott. Conte Caballini e tutto il Consiglio Direttivo per la stima dimostrata nei miei confronti. Un incarico che ho accolto con impegno e soddisfazione e spero di aver svolto un ottimo lavoro.

Infine, ho il piacere di ricordare che la segreteria e la direzione del nostro mensile Notiziario Torrefattori sono sempre pronti a rispondere alle richieste dei nostri soci. A questo proposito i miei ringraziamenti vanno al sig. Franciosa, alla dott.ssa De Mottoni e alla sig.ra Naso Baiez che tiene aggiornato in modo magistrale il nostro sito.

Ringrazio i presenti per la cortese attenzione.

 

Da sinistra: Giorgio Caballini di Sassoferrato
Presidente onorario GITC

Omar Zidarich
Presidente CTTV

Marino Petronio
Presidente GITC

Fabrizio Polojaz
Vice presidente GITC

Marco Fabris
Vice presidente GITC