“Regolamento UE 995/2010 EUTR Timber Regulation. Obiettivi, applicazioni e implicazioni per le aziende”
• NOTIZIARIO TORREFATTORI, novembre 2024, autore Marco Valerio Francone •
Oggi parliamo del Regolamento UE 995/2010 EUTR Timber Regulation della Comunità Europea, pubblicato nel 2010 ed entrato in vigore il 3 marzo 2013. È stato concepito per affrontare il crescente problema del disboscamento illegale e promuovere la sostenibilità nel commercio del legno e non solo.
Oggi, in vista dell’entrata in vigore del Regolamento UE 995/2010 EUTR Timber Regulation (vi è stata una recente comunicazione di rinvio da parte della Commissione UE), forniremo un’analisi dettagliata del Regolamento EUTR, esplorando i suoi obiettivi, le sue applicazioni e le implicazioni per le aziende, in particolare quelle del settore alimentare e della cellulosa. L’obiettivo è fornire una comprensione esaustiva delle responsabilità e delle sfide che le aziende devono affrontare in relazione a questa normativa.
Che cosa è il Regolamento UE 995/2010 EUTR Timber Regulation
Il Regolamento EUTR, è una normativa molto articolata e complessa che vieta la commercializzazione di legno e prodotti derivati da fonti in violazione delle leggi nel paese di origine.
Esso stabilisce che è illegale immettere sul mercato dell’Unione Europea legno o prodotti derivati da legno che siano stati raccolti in violazione delle leggi nel paese di origine. Questa normativa fa parte dell’azione globale dell’UE contro il disboscamento illegale e fa parte del piano d’azione FLEGT (Forest Law Enforcement, Governance and Trade).
Tuttavia, per comprendere appieno l’importanza del Regolamento UE 995/2010 è essenziale considerare anche il contesto normativo più ampio in cui si inserisce. Il disboscamento illegale non solo ha conseguenze ambientali devastanti ma ha anche ripercussioni sociali ed economiche significative.
Le implicazioni ambientali, sociali ed economiche del disboscamento illegale
Il disboscamento illegale contribuisce significativamente alla perdita della biodiversità e al cambiamento climatico. Secondo stime recenti, circa il 20% delle emissioni globali di CO2 derivano dalla deforestazione illegale.
Questo fenomeno non solo distrugge habitat naturali, ma compromette anche i servizi ecosistemici essenziali come la purificazione dell’acqua, la conservazione del suolo e la regolazione climatica.
Oltre agli impatti ambientali, il disboscamento illegale ha anche gravi conseguenze sociali ed economiche. Le comunità locali che dipendono dalle foreste per la loro sussistenza sono spesso colpite negativamente da pratiche illegali che compromettono le loro risorse naturali. Inoltre, il commercio illegale può alimentare conflitti armati in regioni già instabili, aggravando ulteriormente le crisi umanitarie.
Gli obiettivi del Regolamento EUTR Timber Regulation
Il Regolamento UE 995/2010 EUTR si pone diversi obiettivi ambiziosi nello scacchiere internazionale, eccedendo ai confini della UE.
In particolare, fra gli obiettivi citiamo:
• Combattere il disboscamento illegale: il regolamento mira a ridurre il commercio di legname ottenuto illegalmente, contribuendo a preservare le foreste e la biodiversità.
• Promuovere la sostenibilità: attraverso la legalità nella filiera del legno, si favorisce una gestione forestale sostenibile.
• Migliorare la governance: il regolamento contribuisce a migliorare la governance nel settore forestale, incoraggiando pratiche commerciali responsabili.
• Sostenere gli sforzi internazionali: la lotta contro il disboscamento illegale è parte di un impegno più ampio dell’UE per affrontare i cambiamenti climatici e promuovere lo sviluppo sostenibile.
Per fare ciò, il Regolamento UE 995/2010 si basa su due principi fondamentali:
• Divieto: è vietato immettere sul mercato dell’UE legno o prodotti derivati da legno raccolti illegalmente.
• Diligenza dovuta: gli operatori devono attuare un sistema di diligenza dovuta per valutare e mitigare il rischio di commercializzare legno illegalmente raccolto.
A chi si applica il Regolamento UE 995/2010 EUTR Timber Regulation?
Il regolamento EUTR si applica a tutti gli operatori e trader che immettono legno o prodotti a base di legno nel mercato dell’UE.
Questo significa che la responsabilità sulle pratiche legali di raccolta e vendita, ricade sull’operatore che fa da garante verso il mercato UE.
È doveroso specificare che:
• Operatori: sono coloro che introducono per la prima volta il legno nel mercato europeo. Questi soggetti sono responsabili della conformità alle normative e devono attuare misure di diligenza dovuta.
• Trader: sono coloro che acquistano o vendono prodotti già presenti sul mercato. Anche se non sono i primi ad immettere il prodotto sul mercato, devono comunque fornire informazioni sui loro fornitori e garantire la tracciabilità.
Le categorie specifiche che sono interessate dal Regolamento sono:
aziende di importazione di legno;
- produttori di mobili;
- settori della carta e del cartone;
- aziende alimentari che utilizzano imballaggi a base di cellulosa;
- aziende della filiera del cacao e del caffè (anche in caso di trasformazione).
Cosa prevede il Regolamento UE 995/2010 EUTR Timber Regulation per le aziende della comunità europea?
Il “lavoro” a carico delle aziende interessate è tutt’altro che banale. In primo luogo, si dovrà implementare un sistema di diligenza dovuta, che comprende come minimo.
1. Raccolta di informazioni.
Le aziende devono raccogliere informazioni sui fornitori, sulle specie di legno, sulla quantità e sulla conformità alle normative nazionali.
Queste informazioni devono includere:
- la provenienza del legno;
- le pratiche di raccolta utilizzate;
- la conformità con le leggi locali del paese produttore.
2. Valutazione del rischio.
Gli operatori devono valutare il rischio associato all’importazione e commercializzazione del legno. Questa valutazione dovrebbe considerare vari fattori, tra cui:
la reputazione dei fornitori;
- le condizioni politiche ed economiche del paese di origine;
- eventuali segnalazioni riguardanti pratiche illegali nel settore forestale.
3. Mitigazione dei rischi.
Se viene identificato un rischio, gli operatori devono adottare misure appropriate per mitigarlo. Queste misure possono includere:
- verifiche aggiuntive sui fornitori;
- audit interni per garantire la conformità alle normative;
- collaborazione con organizzazioni terze per ottenere certificazioni di legalità.
Il punto 2 e 3 si concretizzano con un documento “HARM”, strutturalmente simile ai protocolli di sicurezza alimentare del packaging alimentare, ma che cambia notevolmente in termini di sostanza e contenuto.
In caso di mancata compliance normativa, le conseguenze possono includere sanzioni severe, come multe o addirittura l’interdizione dall’attività commerciale.
È fondamentale che le aziende comprendano l’importanza di rispettare queste normative per evitare conseguenze negative.
Cosa cambia per le aziende della filiera del cacao e del caffè
Il Regolamento UE 995/2010 EUTR Timber Regulation non risparmia (in senso buono) neppure le aziende che operano nella filiera del caffè e del cacao. Per queste aziende avrà impatti significativi, in particolare in quelle che utilizzano imballaggi in carta o cartone. Fra le viarie implicazioni citiamo:
• scrutinio sulla provenienza degli imballaggi.
Le aziende devono prestare maggiore attenzione alla provenienza dei materiali e alle certificazioni ambientali.
È essenziale verificare che i fornitori rispettino le normative locali riguardanti la raccolta del legno e la gestione forestale sostenibile;
• pratiche più sostenibili. Le aziende sono incoraggiate ad adottare pratiche sostenibili nella loro catena di approvvigionamento, dovranno quindi privilegiare quei fornitori che dimostrano un impegno verso la legalità e la sostenibilità ambientale;
• aumento dei costi operativi.
La necessità di conformarsi al regolamento potrebbe comportare un aumento dei costi operativi per le aziende.
Questo può derivare dalla necessità di implementare sistemi di tracciabilità più complessi o dalla scelta di fornitori più costosi ma conformi alle normative.
In questo scenario, le aziende dovranno essere proattive nell’adattarsi ai nuovi requisiti per evitare interruzioni, tutt’altro che scontate, nella loro catena di approvvigionamento.
Entrata in vigore del Regolamento UE 995/2010 EUTR Timber Regulation
Il Regolamento EUTR è entrato in vigore il 3 marzo 2013.
Tuttavia, è importante notare che sarà abrogato con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento sui prodotti liberi da deforestazione prevista per il 30 dicembre 2024. Ma ancora più importante è la recente presa di posizione della UE in merito alla sua sospensione in virtù delle necessità operative che le aziende dovranno ottemperare e che ha imposto un suo rinvio nel 2025.
Le aziende devono prepararsi a questa transizione e garantire
la conformità alle nuove normative.