Martelli Porsenna & Patrone

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“Navigare con attenzione e competenza nel mondo assicurativo. Da 103 anni connessi col mondo dei trasporti e dei suoi rischi”

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, dicembre 2022, autore Alberto Medda Costella

“La nostra storia assicurativa inizia ufficialmente nel 1919, con l’atto di matrimonio di mio nonno Angelo che indica, alla voce professione, quella di assicuratore. E se volessimo risalire nel tempo, troveremmo dei Martelli che già nel 1583 svolgevano questa professione. Venendo ad epoche più recenti, è con mio padre Silvio Goffredo che nel 1952 nasce l’attuale Martelli Porsenna & Patrone Assicurazioni” spiega Carlo Martelli, terza generazione insieme agli altri fratelli Alessandro, Angelo e Maria Lia della Società plurimandataria di intermediazione assicurativa di Genova, che vanta numerosi mandati e rapporti di collaborazione con Compagnie italiane ed estere con rappresentanza in Italia.

La Martelli Porsenna & Patrone, partendo dal ramo trasporti, con la copertura di qualsiasi merce “in viaggio” ed in particolare per via marittima, ha poi ampliato la propria consulenza a tutti gli altri rami, con l’assicurazione di aziende e persone, magazzini e stabilimenti, incluse le relative responsabilità professionali. Non è, quindi, un caso che nel logo societario, oltre al grifone stemma di famiglia, figuri anche il timone di una nave. Un viaggio che fino a oggi, dopo 103 anni, permette alla Società di navigare con attenzione e competenza nel mondo assicurativo. Attenzione e competenza quotidianamente trasmesse ai propri clienti, veri e propri “compagni di viaggio”.
“Il consulente assicurativo coinvolto in questa avventura deve tenere ben presente la responsabilità assunta nel far parte di una squadra che si prefigge il raggiungimento del successo dell’azienda” riprende Martelli.
“La funzione dell’assicuratore è paragonabile a quella del medico di famiglia di un tempo. Ecco allora il fondamentale ruolo del consulente assicurativo, professionista individuato e scelto proprio per garantire la migliore comprensione e la completa analisi di tutte quelle tipologie di rischio che non vengano mai a rappresentare per l’imprenditore, e in questo ambito per quello del caffè (sia esso il torrefattore, il broker o lo spedizioniere), un impedimento alla concretizzazione della propria laboriosità. Questo risultato, ovvero la serenità e la sicurezza dell’imprenditore, potrà essere raggiunto solo nel momento in cui il caffè oggetto del trasporto verrà garantito e protetto dal consulente assicurativo”.
Il legame della Martelli Porsenna & Patrone con gli operatori del caffè dura da più di cinquant’anni, a riprova del fatto che il rapporto fiduciario è determinante, proprio perché la figura del consulente assicurativo fa squadra con l’azienda e da essa non può prescindere. Ma quali sono i rischi che la Società assicura nel ramo del caffè? Innanzitutto il rischio da bagnamento per condensazione e trasudamento, quale conseguenza degli sbalzi climatici avvertiti all’interno del contenitore durante il viaggio, o per infiltrazione d’acqua salata (onda di mare) o dolce (pioggia) attraverso lesioni o buchi presenti sulla struttura del contenitore.
“Un altro rischio assicurato è il calo peso, caratteristica in realtà insita nella natura del caffè – prosegue Martelli – che può essere riscontrato all’atto delle operazioni di pesatura al porto di destinazione dopo lo sbarco. Pur non trattandosi di un vero e proprio rischio da trasporto, anche questa fattispecie è diventata da ormai molti anni oggetto di possibile copertura assicurativa”.

Altri danni possono essere rappresentati dall’infestazione da insetti e parassiti che, se già presenti in forma larvale all’interno del contenitore al momento della caricazione, possono svilupparsi e quindi contaminare la partita di caffè anche penetrando all’interno del sacco. L’avaria viene usualmente riscontrata dallo spedizioniere all’atto dell’apertura del contenitore e durante le successive operazioni di scarico. Ne seguirà l’inquadramento e la ricostruzione dell’accaduto con l’intervento di un perito specializzato in materia, che avrà il compito di valutare la dimensione del danno, stabilire la quantità di caffè non recuperabile e la parte viceversa ricondizionabile attraverso un processo di pulizia e spazzolatura.
“Confermo, per concludere, che, oltre al prezioso oro verde, qualsiasi tipologia di merce oggetto di un trasporto è assicurabile, dalle materie prime agricole, minerarie e tessili fino ai semilavorati ed ai macchinari. La magnifica opportunità di questo lavoro – conclude Martelli – è quella di poter superare qualsiasi confine grazie alle merci in viaggio. Proprio per questo possiamo affermare in un certo senso che l’assicuratore viva da sempre nella globalizzazione”.
Da 103 anni appunto, o forse dal 1583, quando da Genova i bastimenti carichi di merce della Superba salpavano alla volta degli angoli più reconditi del mondo, per tornare nuovamente ricchi di prodotti, magari assicurati da un componente della famiglia Martelli, già da allora connessa col mondo, coi trasporti e con i suoi rischi.