“La torrefazione triestina raccontata da Arianna Mingardi”
• Ricambio generazionale. AMIGOS CAFFÈ • NOTIZIARIO TORREFATTORI, agosto 2019, autore Alberto Medda Costella •
“Qualsiasi azienda longeva, durante il suo periodo di attività, deve affrontare numerose sfide, tra le quali il ricambio generazionale. Questo prevede l’entrata di un nuovo organico capace di portare novità in ambito tecnologico e comunicativo, ma che, allo stesso tempo, necessita di un affiancamento costante da parte di personale esperto per un corretto approccio al mondo lavorativo nel settore specifico. Io già rappresento il primo cambio generazionale e ne sto organizzando un secondo – dice Arianna Mingardi, titolare di Amigos Caffè di Trieste -. Sto programmando non soltanto questo passaggio nell’Amministrazione, ma anche in tutti i reparti di Produzione, in modo che le nuove leve possano apprendere i segreti di questo mestiere, stando a stretto contatto con chi ha più esperienza”.
Amigos Caffè nasce a Trieste, il 19 dicembre 1980, per intuizione di Severino Mingardi, che dalle sponde del Lago d’Iseo si trasferisce a quelle marine dell’Adriatico, dove, dopo essere stato finanziere ed aver sposato Maria Sincovich, è andato a nozze anche con la cultura cittadina del caffè.
Partendo dalla gavetta e lavorando in un’altra torrefazione per quindici anni, nel 1980 Severino decide di mettersi in proprio, iniziando il suo percorso imprenditoriale in un piccolo magazzino con una vecchia tostatrice da 30 chili. “Per la scelta del nome fu determinante il rapporto di amicizia che si era creato negli anni precedenti con vari protagonisti del mondo del caffè” spiega Arianna. Severino, scelse, non a caso, per la sua impresa un nome che richiamasse espressamente il concetto di amicizia e alcuni dei paesi produttori della materia prima, affiancandogli il caratteristico sombrero, icona, che, ancora oggi, permette al consumatore di riconoscere la torrefazione nel mercato.
Di recente gli è stato affiancato un altro marchio, il Mingardi S, una speciale miscela in onore del fondatore e di quella che era la sua personalità, nonché primo caffè “riserva” italiano.
“Il Mingardi S non è nato per una questione commerciale, ma esclusivamente per un valore affettivo, per valorizzare quanto mio padre Severino sia riuscito a mettere in piedi, prosegue Arianna. Quando nel 2014 sono subentrata nella gestione dell’azienda a pieno titolo, ho realmente compreso quante energie abbia riversato in questo lavoro. I risultati oggi raggiunti sono frutto del suo impegno e di quello di tutto lo staff”.
I primi collaboratori di Severino sono stati i genitori di sua moglie Maria. Con il consolidarsi di Amigos nel mercato italiano ed europeo è emersa la necessità di una strutturazione interna dei ruoli, quindi, dopo le prime assunzioni, è arrivata Arianna nel 1991, che ha assunto il ruolo di Responsabile della Contabilità e successivamente anche Claudio Pribetic, il marito, che ha affiancato Severino nella scelta ed assaggio delle miscele. “Quando il mio papa è venuto a mancare, tutte le funzioni si sono accentrate su me e Claudio. Abbiamo così cominciato a demandare alcuni compiti e a trovare nuove soluzioni per riuscire a svolgere al meglio il nostro lavoro. Il mondo del business richiede una sempre maggiore specializzazione in ogni settore e per ogni funzione”.
Dal 2017 la famiglia del caffè si è allargata nuovamente, dando spazio ad una terza generazione, seppur continuando a mantenere un assetto familiare.
Amigos è una grande famiglia, dove il lavoro del singolo viene valorizzato. Questa attitudine della torrefazione è centrale anche nella comunicazione: “Lo facciamo volutamente – sottolinea Arianna -. Io credo molto nel ruolo delle persone e nel riconoscimento del loro operato: la cooperazione è fondamentale per la creazione di un buon prodotto. Conoscere la filiera di produzione, creare un rapporto di fiducia con i fornitori, relazionarsi con i colleghi, comunicare con trasparenza con il cliente e, nel caso venga richiesto, istruirlo su ciò che creiamo e sponsorizziamo. Tutto ciò per raggiungere un obiettivo comune, ovvero il prodotto finito”.
Tra i progetti futuri, il restyling di tutti gli imballaggi, con l’aggiunta delle diciture “la famiglia del caffè”, “Trieste” e “Dal 1980”, variazioni già visibili nella neo nata confezione della miscela 7 Origini 100% Arabica. Lo stesso logo Amigos Caffè è già stato rivisitato e tra qualche anno anche il caratteristico sombrero si presenterà sotto una nuova veste, con l’augurio di accogliere nuove generazioni di produttori di caffè in grado di portare ulteriori innovazioni in questa realtà, ma pur sempre mantenendo alla sua base la tradizione caffearia ben radicata nel nostro Paese che ha portato allo sviluppo e al successo dell’espresso italiano.
Foto: Demis Albertacci Photostudio