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“Da Casa Savoia ai mercati medio-orientali. Moka Efti e Pitti, i due marchi della torrefazione di Corsico”

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, luglio 2022, autore Alberto Medda Costella

Una volta erano Esportatori Federati Tigrè India. Ora sono Moka Efti e Pitti, two brands to meet your needs, recita un loro slogan. Un’evoluzione degli ultimi anni per la torrefazione di Corsico, in provincia di Milano, che ha visto il restyling del primo marchio con la creazione di un secondo, accompagnata dall’ingresso in azienda della quarta generazione, rappresentata da Giorgio Colombo, ventisette anni, laurea in Economia alla Cattolica e fresco di un master in management alla LIUC.

“Moka Efti è una storica azienda lombarda, già attiva ad Amburgo all’inizio del Novecento nell’importazione e torrefazione di caffè. Venne rilevata nel 1930 da mio bisnonno Angelo Monti e oggi è specializzata nella tostatura di caffè di alta qualità e nella vendita nel settore Ho.Re.Ca”, spiega Colombo. Dopo essere stata fornitrice ufficiale di Casa Savoia nel 1936, Moka Efti cresce e si espande in buona parte del paese con Giorgio Monti, figlio di Angelo. È peraltro uno dei primi imprenditori italiani ad aprire una torrefazione in territorio svizzero. Negli anni ’90, oltre al trasferimento nel nuovo stabilimento, entrano in azienda anche le figlie Nicoletta e Mariangela, che contribuiscono a dare un nuovo imprinting a comunicazione e design. Si arriva così alla nascita nel 2005 di Pitti Caffè-Pure Italian Energy.

 

“Il brand è stato creato per l’esigenza della nostra famiglia di voler esportare i prodotti Moka Efti oltre il mercato nazionale, con un nome e un logo che ci identificassero più facilmente col Made in Italy. Abbiamo così creato diverse linee con differenti estrazioni, dal caffè filtro a quello americano”, riprende Colombo. Una propensione verso la ricerca di nuovi mercati già presente con Giorgio Monti negli anni ’60, dove sono state messe solide basi nelle due grandi isole del Mediterraneo, Sicilia e Sardegna.

 

“Il nonno aveva una spiccata attitudine commerciale e insieme ad Antonio Michele Angioni, padre del nostro attuale collaboratore e referente Umberto, aveva sviluppato tutto il mercato sardo. Siamo stati una delle prime aziende del Nord che ha creato un caffè con alti standard qualitativi adatto a soddisfare i gusti locali bilanciandoli a quelli del nonno, che ha sempre voluto che le miscele si distinguessero per un retrogusto dolce. È nata così la Bar con la confezione verde, con un 70% arabica e 30% robusta. Anche in Sicilia la collaborazione con la famiglia Fontana dura ormai da due generazioni”.

Giorgio Monti è attualmente presidente della società, con Nicoletta e Mariangela, rispettivamente madre e zia di Giorgio Colombo, che amministrano l’azienda.
“In Moka Efti siamo circa una cinquantina di persone. A me è sempre piaciuta l’idea di lavorare in team. Il concetto di insieme è ciò che ci permettere di crescere e migliorare. Da due anni a questa parte sto cercando di investire sul capitale umano, creare sinergie e un ambiente armonioso, dove ognuno nel suo piccolo è responsabile e allo stesso tempo importante del successo aziendale”.

Moka Efti oltre che in Lombardia, Sicilia e Sardegna, oggi è radicata in Veneto, in Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Campania. Mentre all’estero i mercati prevalenti sono in Medio Oriente: Bahrain, Arabia Saudita, Dubai, Singapore e Malesia.
“Ora ci stiamo concentrando anche in Europa, con partner in Danimarca e Grecia. Riusciamo perfino a fornire il nostro caffè in El Salvador. Senza dimenticare che recentemente abbiamo aperto il sito di e-commerce, che ci permette di esportare il nostro caffè ovunque in Europa”.
Colombo spiega che inizialmente non voleva impegnarsi in questo settore. Il suo sogno era fare il dottore commercialista, anche se nel tempo libero dagli studi partecipava alle fiere internazionali, facilitato dalla perfetta conoscenza dell’inglese e dalle persone che lo hanno affiancato, che hanno infuso in lui passione e dedizione per il caffè.

“L’ultimo progetto in cantiere riguarda il tracciamento del prodotto, dal paese d’origine alla tazzina Moka Efti. A breve usciremo con la presentazione”, conclude Colombo.
Il Covid-19 e l’attuale situazione internazionale in linea generale non stanno aiutando a dare stabilità a progetti e investimenti, ma Moka Efti con quasi cento anni di storia ha esperienza a sufficienza per cogliere dalle difficoltà del momento nuove opportunità e stimoli per continuare a tostare caffe di qualità e a servire in Italia e nel mondo il gusto dell’espresso italiano, con l’aiuto della preparazione e della freschezza delle nuove generazioni.