Riunione straordinaria per risultati incoraggianti

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“Linee guida sull’uso del silverskin come sottoprodotto. Presentato il documento tecnico ad uso delle imprese”

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, agosto 2023

Giovedì 20 luglio, presso lo stabilimento della Goppion Caffè di Preganziol (Treviso), si è tenuta una riunione straordinaria, indetta dal Presidente del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè Omar Zidarich, per presentare i risultati della consulenza sulla valorizzazione del silverskin come sottoprodotto.
Dopo i saluti iniziali di Paola Goppion e del Presidente del Consorzio delle Tre Venezie Marino Petronio, Omar Zidarich ha spiegato l’obiettivo della consulenza affidata alla dott.ssa Laura Magris: redigere un documento tecnico che faccia da traccia per tutti i torrefattori, di qualsiasi dimensione e con qualsiasi tipologia di stabilimento di tostatura, per trasformare il silverskin da costo a ricavo, ovvero da rifiuto a sottoprodotto.
In tempi molto rapidi è stato dato l’incarico alla consulente che ha avviato lo studio e visitato alcuni stabilimenti di tostatura, per arrivare quindi in questa occasione a presentarne i risultati.
La dott.ssa Magris ha illustrato in una dettagliata presentazione le prime linee guida, un documento di una ventina pagine nel quale sono fornite diverse indicazioni su come gestire il silverskin a livello di “sottoprodotto” all’interno delle aziende.
La parte introduttiva riguarda l’elenco delle norme da rispettare ed i criteri indicati per ottemperare alla definizione del sottoprodotto. Una seconda parte dà indicazioni su ruoli e responsabilità da individuare all’interno dell’azienda e documentazione (autocertificata) da conservare azienda. Il processo di tostatura è stato descritto differenziando ciò che è scarto di lavorazione (e quindi può diventare sottoprodotto) e ciò che invece è invece rifiuto e di conseguenza qual è la gestione corretta nella filiera produttiva. Necessaria anche la scheda tecnica in cui vengono indicati i dati sul periodo in cui è stato prodotto il silverskin, la componente chimica (analisi da far realizzare annualmente da laboratori competenti), la quantità, lo stoccaggio massimo, la frequenza della consegna, il tempo massimo entro cui verrà utilizzato.
Sono stati poi presi in considerazione diversi tipi di utilizzo: biomassa residuale per impianti per produzione di energia elettrica (anche mediante combustione in caldaia), biogas, syngas oppure ingrediente per la produzione di fertilizzanti. Per tutti questi possibili utilizzi è stata citata la normativa legata all’acquisto. Alla fine delle linee guida è stata inserita anche una bozza di contratto tra azienda che cede e chi acquista questo sottoprodotto e una dichiarazione di conformità, da allegare e spedire col trasportatore.
Conclusa la parte relativa al sottoprodotto, si è passati alla presentazione di un nuovo possibile progetto pilota: l’utilizzo del silverskin per la produzione di syngas.
Coordinato da Area Science Park, è stato avviato un tavolo di lavoro con Enerproject, ESCO con sede a Trieste, che ha avviato uno studio di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di un impianto di produzione di syngas alimentato da silverskin e altra biomassa legnosa.
Lo studio nasce dal fatto che in provincia di Trieste non ci sono impianti di produzione di biogas che potrebbero ritirare il silverskin e quindi i costi di trasporto di questi verso altri impianti in regione renderebbero poco sostenibile il loro utilizzo. Un nuovo impianto per la produzione di syngas invece potrebbe essere finanziato con fondi regionali ed avere un impatto economico ed ambientale molto rilevante: il gas prodotto potrebbe venire immediatamente riutilizzato per la tostatura e il biochar (scarto del processo di pirolisi) venduto per l’agricoltura, con crediti di CO2 a favore delle imprese.
Serena Rumici ha presentato le competenze della IMALPAL, azienda produttrice di impianti per la lavorazione del legno e di materiali assemblati, che ha avviato diversi progetti per la valorizzazione di scarti di produzione (nei tessuti e nell’alimentare) e per il riciclo delle capsule di caffè.

Il fascicolo per le Linee guida per l’utilizzo del sottoprodotto Silverskin ed il filmato della riunione di cui sopra, sono a disposizione nell’Area riservata ai soci del GITC.
I non soci, se lo desiderano, contattino la segreteria.