Un evento che cresce: Palermo coffee festival

0
4

“La Sicilia pone il caffè al centro della cultura del gusto”

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, luglio 2025 

Sono stati due giorni da gustare tutti d’un sorso quelli vissuti al Palermo Coffee Festival. L’evento nato grazie alla torrefazione Morettino, è giunto oramai alla sua terza edizione. Quest’anno la kermesse ha goduto di una location di eccellenza qual è il Marina Yachting al molo trapezoidale, un’incantevole struttura affacciata direttamente sul mare.

L’azienda Morettino è una storica torrefazione siciliana nata nel 1920 a Palermo. Da sempre attenta alla diffusione della cultura sul caffè, la torrefazione si caratterizza per una serie di progetti originali. Su tutti, la coltivazione sperimentale di piante di caffè in Sicilia, con la creazione del primo caffè nativo siciliano. Notevoli anche la fabbrica museale del caffè, che racchiude più di mille strumenti dal 1600 ai giorni nostri e per l’appunto il Coffee Festival, primo evento festivaliero dedicato al caffè in terra siciliana.

Il leitmotiv di questa edizione è stata la sostenibilità e della contaminazione tra il caffè e l’universo culinario, puntando alla valorizzazione di questa bevanda mediante un dialogo sempre più fitto con altre eccellenti produzioni italiane, come spiega Arturo Morettino “Abbiamo vissuto un’esperienza straordinaria coinvolgendo tutti i sensi e abbracciando anche altre filiere a noi vicine come quelle del vino, dell’olio e delle nuove colture tropicali ormai diffuse in Sicilia, proprio davanti il mare nostrum, ed è stato bellissimo! Grazie all’intenso programma di masterclass, talk e laboratori di degustazione e di tostatura, siamo riusciti a coinvolgere un pubblico curioso ed appassionato, andando oltre i tradizionali confini del caffè, consapevoli che non c’è sapore senza sapere”.

L’evento ha visto la partecipazione di alcune importanti istituzioni del mondo del food ed ospitato competizioni barista valevoli a livello nazionale. In prima linea, oltre alla Torrefazione organizzatrice, ci sono stati il Gambero Rosso e la SCA. In particolar modo, il Gambero Rosso ha portato a Palermo alcuni dei suoi più alti rappresentanti. Questi hanno guidato una serie di masterclass che hanno registrato il tutto esaurito. La Specialty Coffee Association, invece, è stata protagonista di due giorni di gara, in cui diversi baristi si sono sfidati per aggiudicarsi le competizioni di Coffee Triathlon e Latte Art Throwdown.

La manifestazione si è articolata sulle giornate di Venerdì 6 Giugno e Sabato 7 Giugno. Durante la due giorni è andato in scena un fitto programma di workshop, dibattiti, masterclass e degustazioni.

Interessante l’area del Roaster Village, che ha offerto ai partecipanti una panoramica sul mondo della tostatura. A supervisionare l’area è stato Paolo Scimone (Authorised Sca Trainer), che ha dato dimostrazioni di tostatura e partecipato a sessioni di assaggio condiviso. In quest’area si è esibito anche Giuseppe Fiorini (Campione italiano Latte Art) che ha invece guidato dei workshop sulla Latte Art, anche in versione vegan latte. Ciliegina sulla torta per quest’area del Festival è stata la preparazione della granita al caffè con l’antico metodo delle neviere, eseguita dal maestro Antonio Cappadonia.

Fitto anzi fittissimo il programma della Coffee Arena per i due giorni. Nel primo dei due giorni di Festival, a guidare le Masterclass per il Gambero Rosso è stato Mauro Illiano, nel secondo invece è entrato in regia Andrej Godina, entrambi curatori della Guida Torrefazioni d’Italia.

Mauro Illiano ha curato tre Masterclass. La prima ha avuto ad oggetto la familiarizzazione con il gusto dolce nel caffè, e ha visto l’assaggio di peculiari qualità di caffè specialty dell’azienda Morettino, accompagnati da Andrea Morettino, titolare dell’omonima torrefazione. La seconda è stata un parallelismo tra il caffè ed il vino per spiegare l’importanza del gusto acido per la bevanda caffè. La class ha visto la partecipazione di Marzio Taccetti (coordinatore editoriale Guida Vini d’Italia di Gambero Rosso) e di Arturo Morettino, patron dell’azienda Morettino. L’ultima Masterclass di giornata è stata invece dedicata al gusto amaro. A fare da contraltare al caffè, questa volta è stato l’olio di oliva, che ha visto la narrazione di Maria Antonietta Pioppo, (degustatrice ufficiale di olio EVO).

Andrej Godina ha invece guidato le Masterclass del sabato. Nella prima si è trattato il tema del percorso di Slow Food nel mondo dello specialty coffee, ed ha avuto la compresenza di Emanuele Dughera (slow food coffee coalition). La seconda ha riportato a sistema caffè e vino, stavolta però nel binomio acido-amaro e nel significato di questi gusti nelle rispettive bevande. Accanto a Godina è stato presente Marzio Taccetti. Originale la terza masterclass, in cui Godina e Maria Antonietta Pioppo hanno sviscerato il tema della texture del caffè prendendo ad esempio l’olio. Al termine della giornata Andrea Morettino e Simone Sabaini hanno guidato una degustazione di caffè e cioccolato.

Le gare SCA si sono svolte all’interno della Gambero Rosso Academy, e sono state presiedute da Andrea Lattuada (events coordinator Specialty Coffee Association). A trionfare sono stati Giuseppe Posante per “Coffee Triathlon” e Christian Coglitore per “Latte Art Throwdown”.

Al calar del sole, il Festival ha offerto sessioni elettrizzanti di coffee mixology guidate dalle special guests Ivan Geraci (Campione Elephant Gin National Competition), Flavio Giamporcaro e Sofia Mammana. Durante il festival c’è stata anche la presentazione del libro di Valentina Palange che ha acceso un dibattito sulla criticità del settore caffè.

L’ultima parola sul festival è quella di Andrea Morettino, “Si è conclusa la terza edizione del Palermo Coffee Festival, un evento unico in Italia che continua a crescere di anno in anno in attrattività e partecipazione. Abbiamo sempre pensato a questo festival come un momento di condivisione aperto a tutti, e la risposta dei tantissimi ospiti locali ed internazionali accorsi è stata curiosa, partecipata, divertita. Siamo orgogliosi della crescente sensibilità intorno al mondo del caffè, alla sostenibilità e alle sue contaminazioni. Questo successo ci motiva a continuare sulla strada della divulgazione della cultura del caffè guardando con rispetto a tutta la filiera e offrendo sempre nuove occasioni di confronto su una materia prima tanto diffusa, quanto ancora poco conosciuta e valorizzata”.