Dalla Valle del Po macchine torrefattrici ed impianti completi per la lavorazione del caffè

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“Ambasciatori del made in Italy. La storia di IMF”

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, ottobre 2023, autore Alberto Medda Costella

Nella riva sinistra del Po, non distante dalla foce del grande fiume italiano, in un’area dove il limo delle inondazioni passate ha reso fertile il prolungamento sull’Adriatico della Pianura Padana, ha sede la IMF, azienda specializzata in progettazione, produzione e realizzazione di torrefattrici ed impianti completi e soluzioni innovative per tutto il processo di lavorazione del caffè.

Siamo sì in provincia di Rovigo, ma esattamente a un tiro di schioppo dalla città di Ferrara, che sta sulla sponda opposta, con cui, peraltro, condivide cultura e storia, per via del suo passato sotto il casato estense. Ad ogni modo storicamente è certamente un luogo di passaggio e di contatto tra il Veneto e l’Emilia, anche perché l’attuale amministratore delegato Alessandro Garbin, dal cognome tutto veneto, è in carica dal 2010 e guida e gestisce per l’appunto anche la Garbin Coffee Trade, azienda dalla grande tradizione ed esperienza nel settore del caffè verde, con sede ad Anzola in provincia di Bologna.

IMF nasce nel 1994, grazie all’intuito di due tecnici che affinarono un metodo di tostatura innovativo, sistema ulteriormente sviluppato grazie alla lungimiranza di Alessandro Garbin che ha portato l’azienda a diventare leader nel settore e nota in tutto il mondo, diventando insieme ad altre aziende italiane che lavorano col caffè ambasciatrice del Made in Italy.
“Oggi il marchio è riconosciuto nel mercato perché adotta un approccio competente e professionale, fatto di esperienza sul campo e conoscenza sia della materia prima da trattare, sia dei processi produttivi in tutte le loro forme” ci spiegano dalla IMF.
L’azienda è in grado di fornire impianti moderni, completi e di vario tipo chiavi in mano.
“Per noi tradizione e innovazione sono due aspetti fondamentali. I nostri obiettivi sono quelli di far conoscere la tecnologia che contraddistingue una torrefattrice IMF, fornire supporto e soluzioni in grado di soddisfare sia clienti con torrefazioni artigianali sia quelli con maggiori esigenze produttive, come le torrefazioni industriali. Inoltre, per nuovi investitori che si dovessero affacciare al business del caffè e richiedere un progetto completamente nuovo, forniamo l’intero know-how per la realizzazione dello stesso, avendo competenze sia sulla materia prima da trattare, sia sui processi di tostatura e lavorazione del caffè”.

La più grande differenza tra le tostatrici classiche e le nuove tostatrici IMF è che le prime sono dotate di due bruciatori: uno per produrre l’energia necessaria per il processo di cottura e un altro per trattare le emissioni. Mentre tutte le torrefattrici IMF, dalle più piccole a quelle di taglia industriale, sono dotate di un solo bruciatore che inserito in una caldaia con doppia funzionalità garantisce il massimo di efficienza, con il metodo di trasferimento di calore al caffè durante la tostatura, che nelle macchine IMF avviene tramite convezione forzata di aria pulita uniformemente distribuita su tutta la superficie del chicco, al fine di garantire una tostatura omogenea. Grazie al brevetto Vortex, inoltre, per le macchine non è necessaria la presenza di un catalizzatore per limitare le emissioni in atmosfera.

“Vortex è un sistema di tostatura a convezione d’aria unico nel suo genere, che permette il ricircolo di aria calda pulita attraverso una camera di combustione a doppia funzione, in grado di generare l’energia necessaria a tutto il processo di torrefazione, ma soprattutto di ridurre le emissioni, garantendo un notevole risparmio energetico e un’importante riduzione dei costi di produzione” spiegano dall’azienda.

Oggi IMF con la sua trentina di dipendenti e la fitta rete di subfornitori e collaboratori esterni, al fine di garantire una catena di fornitura sempre efficace, oltre che consolidare una presenza capillare in Italia, ha portato la propria tecnologia innovativa nelle maggiori fiere di settore a livello mondiale, dagli Stati Uniti a Melbourne, da Parigi a Düsseldorf, da Dubai a Shangai, così da affermarsi e svilupparsi, supportando i propri clienti con un servizio di assistenza da remoto, imprescindibile in un mercato globalizzato, perché i confini sono solo nella testa di chi li pensa e li vede.
A Occhiobello questo lo sanno benissimo, dove il Veneto è già un po’ Emilia.