“Il regolamento europeo sulla deforestazione e le iniziative sulla sostenibilità”
• NOTIZIARIO TORREFATTORI, ottobre 2024 •
Lo scorso venerdì 27 settembre si è tenuta una affollata riunione straordinaria del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè: in sala erano presenti circa trenta partecipanti, una sessantina invece le persone collegate in streaming. Non solo torrefattori, ma tutti i diversi attori della filiera del caffè in Italia.
La giornata è iniziata con i saluti di apertura di Barbara Foglia, responsabile delle attività museali del Mumac – Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali che ha presentato MUMAC, inaugurato nel 2012 dal Gruppo Cimbali; la casa madre, nata nel 1912 Milano, dal 1962 ha la sede principale a Binasco.
L’inizio dei lavori è stato dato da Omar Zidarich, il presidente del GITC che da inizio anno si è speso per avviare un coordinamento tra le aziende associate, con l’obiettivo di supportare anche i piccoli torrefattori ad arrivare alla conformità nei tempi richiesti, magari con l’utilizzo di una piattaforma IT congiunta. Specifica poi che la definizione di PMI è quella europea e non quella italiana (v. box, ndr).
Per spiegare il funzionamento della tracciabilità della materia prima, è stato proiettato un video di Dimitra, uno dei prodotti disponibili sul mercato in grado di produrre la “due diligence” richiesta dal EUDR.
Francesca Marchi di Area Science Park ha presentato le attività che l’Ente di Ricerca Nazionale svolge a supporto dell’innovazione e della digitalizzazione delle imprese e di come ha avviato nel tempo una collaborazione con il GITC su progetti di economia circolare, l’avvio di un tavolo di lavoro tecnico sul EUDR e in futuro sui criteri ESG per le imprese del gruppo.
Elisa Criscione di Digital Coffee Future, società di consulenza specializzata nell’analisi e nella formazione alle aziende del settore caffeicolo su tutto ciò che riguarda la digitalizzazione, si occuperà dell’analisi tecnica ed economica delle diverse piattaforme.
Le avvocatesse Marta Enne e Francesca Gaeta, dello Studio Legale Sled di Milano, hanno già supportato diverse imprese a dirimere controversie relative all’EUTR, regolamento contro la deforestazione per il settore del legno. Informano che la norma presenta tante lacune su adempimenti e rapporti tra i vari soggetti che fanno parte della catena di produzione.
Il regolamento prevede responsabilità sia dei grandi che dei piccoli, che pur essendo esenti da adempimenti di due diligence, comunque sono tenuti alla sorveglianza dei dati forniti da chi ti ha dato la materia prima.
Quello che consigliano è strutturare dei processi che in caso di controllo dimostrino che sono stati raccolti i dati e fatte le opportune valutazioni: non basta tenere il numero di due diligence da chi ha importato, ma si è tenuti a verificare e la responsabilità permane. Anche nel caso di delega a terzi, tipo società di consulenza, la responsabilità non verrà meno. È necessario affidarsi a un sistema informatico e strutturarsi per mitigare il rischio. Inoltre, dal 2025 diventerà operativo un sistema europeo e interscambio: in qualsiasi paese EU verrà sdoganato un prodotto, gli altri paesi ne avranno conoscenza. Per quanto riguarda le sanzioni, oltre a quelle economiche “dirette”, esistono quelle che, come il blocco del prodotto, possono generarne di “indirette”, ad esempio penali su ritardi nella consegna previste in accordi commerciali.
Alessandro Sietti della Camera di Commercio di Trieste e Gorizia ha presentato la prossima edizione di Triestespresso Expo (dal 24 al 26 ottobre) durante la quale ci saranno diversi momenti di confronto in cui verranno affrontati temi quali l’aumento dei costi delle materie prime, il nuovo regolamento EUDR, l’internazionalizzazione, la sostenibilità.
Ampio spazio è stato dato alla presentazione del report di sostenibilità, risultato di un piano strategico triennale del Gruppo Cimbali, che pur non essendo quotata in borsa ha volontariamente scelto di avviare delle azioni analizzabili e consuntivabili per misurare il livello di sostenibilità aziendale.
Tra queste anche la certificazione UNI pdr 125:2022 sulla parità di genere, un nuovo manifesto sulle persone che compongono l’anima dell’azienda e uno studio sulla decarbonizzazione.
Luigi Morello, presidente dell’Istituto Espresso Italiano (IEI), si è soffermato sull’importanza della formazione su tematiche sfidanti per il segmento food and beverage, in particolare quella della sostenibilità. IEI, srl con 36 aziende associate con un fatturato di 700 milioni di euro, ha scelto di essere una società benefit per tracciare quanto di buono lascia sul territorio (in particolare corsi gratuiti per gli studenti) e si impegna affinché le aziende, che già adottano diverse iniziative sostenibili, siano in grado di comunicarle e accrescerne il valore nel tempo. Morello spiega “il paradosso del consumatore”: il prezzo della tazzina viene percepito come costoso, ma in realtà non è un prezzo economicamente sostenibile. Questa insostenibilità si ripercuote su tutta la catena del valore fino ad arrivare ai coltivatori.
Marino Petronio, Presidente del Consorzio Torrefattori delle Tre Venezie, comunica l’avvenuta iscrizione del Consorzio al MEPA (il portale Acquisti in Rete della Pubblica Amministrazione), che permetterà di avere accesso a contributi per fiere, iniziative di marketing e altro.
Il Conte Giorgio Caballini di Sassoferrato ha aggiornato l’attività per la nuova candidatura all’UNESCO del “caffè italiano espresso tra cultura, rituali, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli”, per la quale sarà organizzato un workshop il 1° ottobre, giornata mondiale del caffè.
Fabrizio Polojaz, vicepresidente dell’Associazione Caffè Trieste, a nome della neopresidente Arianna Mingardi, conferma il sostegno per la tutela del caffè patrimonio UNESCO e per le attività di ricerca e innovazione sul caffè. Il prossimo appuntamento per discutere di EUDR sarà a Trieste: grazie alla collaborazione con il GITC e Assocaffè Trieste se ne parlerà a livello istituzionale nella Conferenza inaugurale di giovedì 24 ottobre, mentre nel pomeriggio del 25 Area Science Park e le due associazioni co-organizzano un workshop operativo con i diversi attori della filiera.