Igiene del personale in produzione: cosa cambia nel nuovo standard?

0
46

“BRCGS Packaging i7. In vigore da aprile 2025, introduce cambiamenti significativi su igiene, dispositivi di protezione e gestione degli oggetti personali”

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, febbraio 2025, autore Marco Valerio Francone • 

Ad aprile 2025 sarà in vigore il nuovo standard che cambia notevolmente l’approccio all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale DIP e anche degli oggetti personali nelle aree di produzione.
Questa condizione rappresenta sicuramente una novità che può favorire alcune dinamiche.
Il punto 6.2 del nuovo standard descrive infatti l’igiene del personale nelle aree destinate a movimentazione di materie prime, preparazione, produzione, confezionamento e stoccaggio, in particolare nel paragrafo introduttivo, si cita: “devono essere definiti requisiti di igiene personale atti a ridurre al minimo il rischio di contaminazione del prodotto da parte degli addetti.
Questi requisiti devono essere adeguati ai prodotti realizzati. Il personale, compresi i lavoratori interinali, i visitatori e gli appaltatori, deve osservare tali requisiti”.
Nella versione precedente i requisiti erano maggiormente stringenti, nella nuova versione BRCGS Packaging Material i.7 i requisiti si basano su una valutazione dei rischi verso i potenziali pericoli che potrebbero verificarsi durante le attività e, di concerto, devono essere messi in atto adeguati criteri in funzione dell’uso previsto del prodotto finito.
Sostanzialmente cadono formalmente i divieti, ma questo non è completamente vero, tutto deve essere dimostrato da un’analisi dei rischi e, ove consentite, le eventuali concessioni devono essere chiaramente documentate e comunicate.
La norma BRCGS Packaging Material i.7, al requisito 6.2.1, prevede inoltre che siano presi in esame:

  • l’utilizzo di polsini, dispositivi da polso e orologi;
  • l’utilizzo di monili, inclusi i piercing su parti esposte del corpo, fatta eccezione per le semplici fedi nuziali, i braccialetti nuziali e i dispositivi di allerta medica o di monitoraggio medico;
  • le unghie, compresa la lunghezza, le condizioni igieniche, lo smalto, le unghie finte e la nail-art;
  • l’utilizzo eccessivo di profumo o dopobarba laddove vi sia un rischio di assorbimento degli odori.

La presenza o assenza di oggetti personali inoltre deve essere chiaramente valutata nell’analisi dei rischi.
Ove sia concesso l’utilizzo di tali oggetti, compresi i telefoni cellulari, nelle aree di produzione e stoccaggio, questa deve essere controllata e gestita dal sito.

Uso di cuffie e indumenti
Anche per l’utilizzo di cuffie e indumenti in questo caso BRCGS Packaging Material i.7 ha cambiato il suo approccio rendendolo meno impositivo ma lasciando l’onere alle competenze del sito.
L’azienda deve determinare, sulla base della valutazione del rischio, in una procedura spedica l’applicazione per l’uso di indumenti.
Nel caso in cui l’azienda stabilisce che sono necessari solo indumenti protettivi minimi o nulli deve dare evidenza della giustificazione adottata.
Paradossalmente un sito può determinare, sempre sulla base dell’analisi dei rischi, che non siano necessari indumenti oppure che siano necessari solo una parte, stabilendo quindi criteri chiari che dovranno essere comunicati.