Il controllo degli infestanti nella distribuzione automatica

0
1363

“Un aspetto normato e spesso sottovalutato”

 NOTIZIARIO TORREFATTORI, settembre 2018, autore Marco Valerio Francone, MV Consulting • 

Il controllo degli infestanti rappresenta uno dei maggiori problemi che affliggono le industrie alimentari ma non solo. Spesso è uno dei processi meno considerati ma che detiene un alto rischio potenziale soprattutto nei luoghi in cui la rotazione dei prodotti è bassa.
Uno di questi luoghi è rappresentato dalle vending machine per bevande o più comunemente chiamate “distributori di caffè”.
Gli infestanti, come ogni essere vivente, sono alla ricerca di cibo e condizioni di vita favorevoli in modo da potersi riprodurre e proliferare.
Il sistema di pest control o controllo degli infestanti rappresenta una delle buone prassi igieniche o GMP a cui ogni azienda alimentare deve ottemperare per legge al fine di assicurare le idonee condizioni di qualità per il prodotto, limitando la presenza di infestanti.

 

Come può essere attuato un sistema di controllo degli infestanti

Un buon protocollo di pest control rappresenta un sistema composto da molteplici fattori che concorrono a limitare la presenza di infestanti negli ambienti dove viene prodotto, stoccato e distribuito l’alimento. Uno dei luoghi dove sono presenti alimenti, a prescindere dalla natura dell’azienda stessa, sono i distributori di bevande come caffè, thè, cioccolata, ecc…
Questi alimenti, quasi sempre in forma disidratata o liofilizzata e a cui si aggiungono sostanze zuccherine e materiali di confezionamento, vengono miscelati ad acqua per rigenerare la bevanda richiesta dal consumatore. Il distributore oltre a generare calore rappresenta quindi un forte richiamo per insetti, roditori e blatte che possono utilizzare sia le polveri che gli zuccheri come fonte di alimentazione ed il calore e la scarsa movimentazione come fattori favorevoli all’insediamento di nidi.
La presenza di alimenti, unita al calore del macchinario nonché ad una bassa rotazione dei rifornimenti ed infine, spesso, un posizionamento in luoghi poco frequentati o al riparo da rumori (salette di ristoro), rappresentano infatti un ambiente ideale per infestanti quali blatte, lepidotteri e formiche. Questi luoghi necessitano quindi di un sistema di pest control mirato ed efficiente.

 

Come classificare i distributori di bevande nella filiera alimentare

Un distributore di bevande che ruolo ha nella filiera alimentare? In pochi si fanno questa domanda ma se analizziamo bene lo strumento, capiamo da subito che rappresenta un luogo molto importante da un punto di vista della sicurezza alimentare e tutela del consumatore.
Innanzitutto è un luogo di stoccaggio e conservazione dell’alimento, fino al momento della preparazione automatica ed erogazione della bevanda che il consumatore ha richiesto. Avendo al suo interno anche materiali e oggetti destinati al contatto alimentare (MOCA), quali ad esempio bicchieri e palette ma anche contenitori dell’alimento, tubazioni di congiunzione dei liquidi come l’acqua, rappresenta anche il luogo di stoccaggio dei MOCA stessi fino al loro utilizzo.
Infine, e non da ultimo, rappresenta l’interfaccia fra consumatore ed alimento stesso e quindi necessita di un’adeguata comunicazione delle informazioni principali dell’alimento stesso.
Vi è quindi un fondamento giuridico in termini di sicurezza alimentare, applicabile alle vending machine?

 

Uno sguardo alla normativa

In questa sede analizzeremo solo gli aspetti normativi che regolano la sicurezza alimentare e non il comparto normativo della sicurezza tecnica o fiscale dei distributori di bevande. Richiamando il paragrafo precedente abbiamo valutato che ogni vending machine rappresenta prima di tutto un luogo di stoccaggio di alimenti e MOCA, questo ci porta a considerare almeno due norme comunitarie:

  • Regolamento CE 852/2004 sull’igiene degli alimenti: in particolare all’Allegato II capitolo III comma 1.
  • Regolamento CE 1935/2004 riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari: in particolare la definizione di cui all’Art. 1 comma 2 lettera a).

In entrambi i casi la normativa indica il distributore di bevande, in luogo alla sua funzione e alle sue componenti di fabbricazione, come un elemento facente parte della filiera che concorre al mantenimento dell’igiene e della sicurezza dei prodotti e del consumatore.
Facendo un ulteriore passo, soprattutto in considerazione del Regolamento CE 1935/2004, va considerata l’applicabilità del successivo Regolamento CE 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari, in particolare all’Art. 1, Art. 2 e Art. 3 comma 1.
La successiva domanda è: a chi compete la responsabilità di garantire il rispetto delle norme sopra citate?

 

La responsabilità dei distributori di bevande per il controllo degli infestanti

Il Regolamento CE 852/2004 Art. 1 comma 1 lettera a), stabilisce la responsabilità sull’OSA.
Ulteriore conferma giunge dal Regolamento CE 178/2002 Art. 3 comma 2 e comma 3.
In entrambi i casi l’onere di garantire le corrette condizioni di igiene e sicurezza alimentare del prodotto e quindi della sua gestione, compete a chi ha la proprietà del distributore. La gestione delle vending machine, da una veloce analisi del mercato, vede questi distributori soggetti a contratti di comodato d’uso legati alla fornitura e al rifornimento periodico degli alimenti al loro interno, da parte dei gestori.
Quindi l’azienda che ne fa utilizzo per i propri dipendenti non è proprietaria del bene ma solo affittuaria o meglio, vi è un contratto di servizio che prevede l’istallazione nella propria sede del macchinario. Ne consegue che l’onere di gestione del bene come parte integrante della distribuzione del suo contenuto, è il gestore del distributore stesso. Questo, che diventa l’OSA, dovrebbe a fronte di un’analisi dei rischi definire le corrette misure di controllo e monitoraggio (GMP) per la gestione degli infestanti. Questo non esime l’utilizzatore dal garantire le corrette condizioni di igiene nelle aree di posizionamento della vending machine, contribuendo a limitare l’insorgenza e la proliferazione degli infestanti stessi.

 

Conclusioni e considerazioni

Il sistema di controllo degli infestanti rappresenta un protocollo necessario per limitare l’insorgenza di infestanti. Uno dei luoghi che può risentire di una scarsa valutazione sono i distributori di bevande automatici. Questi dispositivi sono spesso locati in aree separate, poco movimentate e senza alcun sistema di monitoraggio per infestanti.
La rotazione dei prodotti all’interno delle vending machine limitato e unito a condizioni igieniche dell’area di posizionamento non eccezionalmente curate possono aggravare il rischio di insorgenza e proliferazione di formiche, blatte, lepidotteri.
La responsabilità primaria degli aspetti di igiene e sicurezza alimentare del distributore di bevande compete a chi ne ha la proprietà ma investe in modo indiretto anche chi ne fa il mero utilizzo in quanto, anche le condizioni ed il luogo in cui è sita la vending machine possono aumentare il rischio di insorgenza di infestanti.
Un buon sistema di controllo degli infestanti, integrato fra responsabilità e competenze delle rispettive parti, può concorrere al mantenimento delle idonee condizioni di gestione dei distributori automatici, garantendo quindi al consumatore maggiori sicurezze.