L’espresso italiano nel cuore della Valtellina

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“Ideal Caffè. Il legame con il mondo dell’arte, l’attenzione per il barista e i primi passi di una nuova avventura nel mercato asiatico”

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, novembre 2020, autore Alberto Medda Costella

La Valtellina è nota agli italiani per le montagne, che richiamano, estate e inverno, decine di visitatori. Questo territorio del nord del Paese, al confine con la Svizzera, oltre che per i paesaggi mozzafiato, è anche conosciuto per i suoi terrazzamenti coltivati a vite e per le sue specialità eno-gastronomiche. In questa valle, simbolo di eccellenze, ha trovato spazio la torrefazione Ideal Caffè, nata nel 1974 ad Albosaggia, per volontà di Antonio Grazioli.

Nel 2004 l’azienda è però passata di mano, trasferendo il suo bagaglio formativo a una nuova compagine societaria, rappresentata da Barbara Covaia (attuale presidente), Alessandro e Paolo Bianchini ed Emanuele Ciaramaglia.

Non c’è un legame famigliare, ma più un legame di passione tra loro e la vecchia proprietà. Paolo conosceva l’azienda, che all’epoca disponeva di una piccola tostatrice in un altrettanto piccolo locale. Oggi abbiamo un vero e proprio impianto di produzione e di confezionamento a Berbenno di Valtellina. Ha sempre mantenuto lo stesso nome ed è stato chiaramente rivisto il design dei sacchetti, ma i rapporti col fondatore e le sue storiche miscele (la Extra e la Crema) sono rimasti. Dopo è arrivata la Ideal, certificata come “espresso italiano”, spiegano dalla torrefazione, che si presenta con una veste pulita e moderna. Questo lo si può riscontrare dal design del logo (al tradizionale ne è stato aggiunto uno nuovo rotondo) e dall’eleganza del packaging. Inevitabile il contatto col mondo dell’arte. Proprio recentemente è stata anche ospitata una mostra dell’artista sondriese Oscar Meglioli.

Altre opere, come quelle di Ivo Bisignano, abbelliscono la sede della torrefazione e, alcune di queste, sono state rilanciate anche nelle pagine Facebook e Instagram, con l’hashtag #idealart. Il legame col mondo dell’arte e della cultura nasce per passione dei proprietari. Tra i quattro soci Alessandro è quello che segue con più attenzione queste tematiche, raccontano.

Se nel 2004 c’è stato il passaggio di testimone, è nel 2015 che la Ideal Caffè si è trasferita nel nuovo stabilimento, con investimenti in nuovi macchinari e con un occhio di riguardo alla formazione dei baristi, a cui spetta la gestione dell’ultimo anello della filiera.

Il ruolo del barista è di fondamentale importanza, affinché al cliente finale venga presentato un prodotto in tazza di altissima qualità, spiegano sempre dalla torrefazione. Per questo motivo, offriamo ai nostri clienti corsi di formazione gratuiti, mirati sia alla preparazione di uno staff alle prime armi, sia all’affinamento delle capacità di professionisti che hanno già esperienza nel settore.
I corsi sono tenuti da tecnici qualificati che, oltre a fornire delle conoscenze generali sul mondo del caffè, svelano piccoli trucchi e accorgimenti al fine di servire un espresso sopra le righe.

L’attenzione dedicata dalla Ideal Caffè al mondo dei bar va oltre. La torrefazione offre ai suoi clienti anche le attrezzature in comodato d’uso gratuito di ultima generazione, che garantiscono prestazioni ottimali. Per garantire la freschezza del prodotto, vengono forniti macinini istantanei con macine coniche, che preparano la singola dose al momento, evitando che il caffè macinato, lasciato nel dosatore, perda aromi e profumi.

Oggi la torrefazione ha 9 dipendenti che lavorano per portare i suoi servizi agli oltre 250 clienti della Valtellina, delle province di Como, Milano, Bergamo e Varese. 

Solo recentemente la Ideal Caffè ha iniziato ad affacciarsi all’estero.

Dall’Expo di Pechino siamo presenti in Cina. Un nostro nuovo contatto ha voluto una miscela in conto terzi, e un altro ancora, a Shangai, ha voluto direttamente il nostro biglietto da visita, ma diciamo che siamo agli inizi della nostra avventura nel mercato asiatico. Stiamo provando anche con la Germania, ma visti i tempi e le restrizioni imposte dal Covid-19, non è semplice, concludono dalla torrefazione.

Tempi difficili per tutti, certamente, ma con la possibilità di cogliere dalle crisi generali le opportunità che il mercato mette a disposizione, con una costante ricerca della qualità da proporre anche al consumatore a casa. Dall’azienda fanno sapere che, per venire incontro al cliente, durante il lockdown, era stato attivato un servizio di consegna a domicilio, che, ora verrà sostituito con lo sbarco nell’e-commerce. 

Il prossimo passo sarà il riconoscimento della certificazione biologica per una nuova ricetta, che allargherà il bacino dei clienti della Ideal Caffè.