Rischio chimico nei MOCA e nuove attività di controllo

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“Stato dell’arte all’alba del 2024 e controlli ufficiali”

• NOTIZIARIO TORREFATTORI, gennaio 2024, autore Marco Valerio Francone • 

Il rischio chimico nei MOCA è un tema già ampiamente affrontato in alcuni precedenti numeri del nostro Notiziario, ricordiamo ad esempio:

  • Plastica riciclata nei MOCA, FDA e le contaminazioni chimiche
  • Analisi dei rischi MOCA – Il pericolo dei COV seconda parte

Oggi, all’alba del 2024, vogliamo tornare sull’argomento perché nel secondo semestre 2023 vi sono state diverse novità che hanno interessato il rischio chimico nei MOCA; analizziamo assieme la situazione.

MOCA e transizione ecologica: pericolo PFAS
Cosa sono i PFAS, PFOS (acido perfluoroottansulfonico) e PFOA (acido perfluoroottanoico) e quale sia il rischio chimico nei MOCA è ormai argomento noto; ciò che vogliamo portare all’attenzione è invece uno studio di “Altroconsumo Insalute”, nonché da altre associazioni indipendenti sul territorio UE.
Lo studio condotto nel 2021, quindi abbastanza recedente, ha messo in osservazione un totale di 60 prodotti, di cui 12 prodotti monouso ecosostenibili: cinque campioni di piatti in polpa di cellulosa, tre in foglia di palma e quattro di cannucce di carta.
Si tratta di prodotti che sono già largamente diffusi e che a fronte della Direttiva UE 2019/904 sono state progressivamente introdotte a fronte dei prodotti monouso in plastica o PVC. Alcune fra i campioni esaminati hanno, anche, la certificazione di compostabilità.
I dati rappresentati nel grafico, però, ci presentano un quadro non molto rassicurante, in particolare sono state riscontrate diverse sostanze chimiche indesiderabili, tra le quali:

  • Sostanze perfluoroalchiliche (Pfas)
  • Alluminio
  • Metalli pesanti (cadmio e piombo)
  • Mosh e Moah
  • Pesticidi
  • Altre sostanze tossiche

Tutte sostanze che normalmente sono (o dovrebbero essere) presenti nei protocolli di studio delle aziende alimentari e delle aziende che producono materiali a contatto alimentare e che concorrono a definire il rischio chimico nei MOCA.

Rischio chimico nei MOCA e Regolamento (UE) 2023/1442
Il Regolamento (UE) 2023/1442 introduce nuove sostanze autorizzate, definisce misure transitorie e stabilisce sanzioni per garantire determinati standard di sicurezza verso il consumatore nei materiali e negli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
Tra le sostanze soggette a nuova valutazione positiva vi sono 14 composti che possono essere utilizzate come elementi costituenti di MOCA, fatto salvo i limiti di migrazione. Tali dovrebbero essere parte integranti delle valutazioni del rischio chimico sui moca nei moderni sistemi di sicurezza alimentare e del packaging alimentare.

Rischio chimico nei MOCA e Piano Nazionale di Controllo Ufficiale – 2023-2027
La posizione degli organi di controllo ufficiali si è di concerto evoluto sulla base delle valutazioni del rischio chimico nei MOCA, pubblicando in data 28 dicembre 2022 il documento DGISAN-MDS-P che stabilisce le nuove linee di controllo ufficiale sui materiali e oggetti a contatto con alimenti sul territorio nazionale.
Il Piano Nazionale di Controllo Ufficiale 2023-2027 costituisce parte integrante del Piano di Controllo Nazionale Pluriennale (PCNP) (articolo 109 del Regolamento (UE) 2017/625) e fornisce indicazioni alle Autorità delle Regioni e delle Province autonome in merito alla pianificazione del controllo ufficiale sui MOCA nelle fasi di:

  1. produzione;
  2. distribuzione (deposito, vendita all’ingrosso e vendita al dettaglio).

I MOCA interessati sono quelli allo stato di prodotti finiti.
Il nuovo Piano Nazionale di Controllo Ufficiale prevede attività di campionamento e di analisi, incluso il controllo documentale, basandosi sull’analisi dei rischi ed in particolare sui seguenti criteri:
a. dati disponibili sulle attività di controllo effettuate precedentemente dalle Regioni / Province autonome;
b. allerte sanitarie relative ai MOCA verificatesi negli ultimi anni;
c. non conformità emerse nei precedenti controlli;
d. MOCA di particolare interesse produttivo a livello territoriale;
e. MOCA/analiti per i quali sono stati modificati o introdotti di recente i limiti di legge;
f. eventuali dati relativi all’esposizione della popolazione a specifici contaminanti dei MOCA.

Analisi prospettica del rischio chimico nei MOCA
Che siate un’azienda alimentare o un’azienda di packaging a contatto alimentare, è doveroso constatare che il livello di competenza richiesto dal mercato e dagli organi di controllo ufficiali sta salendo.
Oggi i sistemi per la sicurezza alimentare e della sicurezza del packaging alimentare devono essere uno strumento attivo e un aiuto concreto nella definizione delle politiche per la qualità aziendale.
Il rischio chimico nei MOCA, così come il rischio chimico negli alimenti è un processo di studio che richiede, conoscenza, dedizione e costante aggiornamento.
Nelle nostre consulenze e audit presso aziende sia nazionali che estere è spesso emerso che questo approccio non è così diffuso e nemmeno è compresa nel profondo l’importanza di un confronto tecnico con figure esterne.
Il consiglio che oggi vogliamo dare è quello di affrontare in maniera professionale le nuove sfide che il mercato ci mette innanzi, affrontando i cambiamenti attraverso la condivisione delle competenze e il confronto. Alla fine, siamo e saremo tutti e sempre non solo professionisti del settore, ma soprattutto consumatori. Lavoriamo, quindi, per la nostra tutela in primis.