Tutto ebbe inizio con un tostino di caffè…

0
1267

“Competenza e passione per il caffè da tre generazioni”

• La Torrefazione TRUCILLO • NOTIZIARIO TORREFATTORI, maggio 2020, autore Alberto Medda Costella • 

“Mio nonno aveva un discreto fiuto per gli affari. Iniziò a far la spola con il porto di Napoli, facendosi amici i migliori importatori e commercianti di caffè verde”, dice Antonia Trucillo, 26 anni, alla terza generazione di torrefattori insieme alla sorella Andrea e al fratello Cesare.

 


È il 1950. L’Italia si sta ancora curando le ferite di guerra, ma sta già ponendo le basi per divenire una delle potenze economiche a livello mondiale. Siamo a due passi dalla costiera amalfitana e Cesare Trucillo si procura un tostino da caffè. Inizia così a tostare il caffè verde in casa, a impacchettarlo in sacchetti di carta e a proporlo agli amici.

 


Il successo riscosso lo spinge ad allargare la vendita a locali e bar della zona e, con una Fiat 500 Belvedere, convinto che i risultati arrivino solo con i sacrifici, comincia a girare la provincia, coinvolgendo nell’impresa i fratelli Umberto, Matteo e Vittorio.
Nasce così la Caffè Moka Salerno. Solo nel 1988 viene segnato il passaggio a Cesare Trucillo S.p.A., quando il figlio Matteo, entrato in azienda alcuni anni prima, decide di dare un’impronta chiara e precisa alla torrefazione, in modo che sia identificata col cognome di famiglia, sinonimo di garanzia e trasparenza.
L’azienda riceve sempre più consensi e conquista nuovi mercati, sia in ambito nazionale che internazionale. Grazie al contatto costante con i clienti, nel 1998 nasce l’Accademia Trucillo che promuove corsi per i professionisti del bar, della ristorazione e dell’ospitalità. “La scuola del caffè è stata fondata da mia madre, Fausta Colosimo”, spiega sempre Antonia, che, oltre a occuparsi dell’area marketing e del controllo qualità (è Q-Grader e assaggiatrice professionista), dirige anche l’Accademia. “Crediamo fortemente nel progetto della diffusione e divulgazione del caffè di qualità. Abbiamo 11 corsi a disposizione: facciamo formazione sia in Italia, in un training center di circa 500 mq, che all’estero, presso i nostri distributori”.

 


Le lezioni sono tutte tenute da docenti qualificati e spaziano dalla formazione teorica a quella pratica. I corsi permettono di imparare a conoscere e riconoscere le principali qualità di caffè, i sistemi di coltivazione, i processi di lavorazione, la tostatura, la miscelazione, l’estrazione dell’espresso italiano e, infine, la degustazione.
Senza dimenticare le tecniche per la montatura del latte e le nuove tecniche di latte art.
L’Accademia Trucillo è ospitata nel nuovissimo stabilimento di circa 10.000 metri quadri di superficie, inaugurato nell’agosto del 2016 nella zona industriale di Salerno. In settant’anni di attività è il quarto stabilimento.
“Oltre che aver implementato l’area destinata alla produzione, gli spazi sono stati pensati per favorire la condivisione”, spiega Antonia. “Sono presenti il Coffee Lab (il laboratorio di controllo qualità), la Coffee Lounge e il Coffee Shop, che rappresenta il nostro concept ideale di caffetteria, dove proponiamo tutti i metodi di estrazione, dall’espresso, che è il nostro focus, fino ad arrivare ai metodi alternativi brewing”.

 


Oggi la torrefazione Trucillo ha un’importante diffusione locale e serve più di duemila locali in Italia, con una presenza strutturata soprattutto in Campania, Calabria e Basilicata. La crescente quota di export oggi rappresenta circa il 60% del fatturato in 40 paesi. A Dubai l’azienda ha inaugurato di recente un coffee shop, dove sono attese altre aperture.
La qualità continua a fare la differenza e questa può essere data dal controllo costante di tutta la filiera, a partire dai luoghi di provenienza del caffè verde.
Antonia, non a caso, ha iniziato il suo percorso in azienda con la parte più romantica del mondo del caffè, ossia la visita alle piantagioni. Da allora non si è più fermata e visita periodicamente i paesi d’origine, come fece suo nonno Cesare, a bordo della Fiat 500 Belvedere, che mangiava chilometri guardando il mare da uno dei luoghi più belli d’Italia.

 

 

www.trucillo.it